Novembre 18, 2023

Caterina di Braganza

La Infanta portoghese Catarina Henriqueta de Bragança nacque a Vila Vicosa il 25 novembre del 1638 e si spense a Lisbona il 30 novembre del 1705 dopo essere stata Regina consorte di Carlo II d’Inghilterra, Scozia e Irlanda.

Era secondogenita di Re Giovanni IV del Portogallo e di sua Moglie Luisa Guzmàn, lontana discendente di san Francesco Borgia.

Dopo la restaurazione della dinastia e l'ascesa di suo padre al trono il 1º dicembre 1640, ella fu proposta Sposa per Giovanni d’Austria, Francesco di Vendôme, Luigi XIV e Carlo II e fu considerata una utile pedina per un sodalizio anglo/portoghese dopo la Pace dei Pirenei del 1659.

Malgrado la sistematica conflittualità del suo Paese con la Spagna, Caterina visse un’infanzia serena a Lisbona: sua madre, Reggente dal 1656 e considerata come il reale potere dietro il trono, esercitò un ruolo attivo nella sua educazione e formazione.

Si vuole che ella trascorresse gran parte della giovinezza in un convento contiguo al palazzo reale; che fosse …allevata enormemente a riposo… e che …era appena stata dieci volte fuori dal palazzo della sua vita

Si decise di sposarla a Carlo II e i negoziati nuziali iniziati durante il regno di Carlo I furono rinnovati subito dopo la Restaurazione: il 23 giugno 1661, malgrado l'opposizione spagnola il contratto fu sottoscritto e assicurò all'Inghilterra Tangeri; le sette isole di Bombay; privilegi commerciali in Brasile e nelle Indie orientali e due milioni di crusados, mentre al Portogallo veniva assicurato il supporto militare contro la Spagna e la libertà di culto per Caterina.

La Sposa arrivò a Portsmouth la sera del 13-14 maggio del 1662, ma Carlo la incontrò solo il 20 maggio e la impalmò il giorno successivo in duplice cerimonia: una cattolica e segreta e l’altra anglicana, officiata nella cappella del Domus Dei.

Quelle nozze produssero un risultato importante per l’India e per l’Impero inglese poiché subito dopo aver acquisito le sette isole di Bombay come bene dotale della moglie, Carlo II le affittò alla Compagnia delle Indie Orientali.

Il 30 settembre successivo la coppia entrò a Londra seguita da un grande corteo composto dalla delegazione portoghese; da membri della corte; da Menestrelli e Musicisti esperti in ciaramelle e cornamuse e attraversò il ponte progettato e costruito nell'occasione per accedere al palazzo dove la Regina/Madre Enrichetta Maria attendeva in compagnia dell’ Aristocrazia inglese.

Proprio la Suocera avrebbe scritto che Caterina era …la migliore creatura del mondo, dalla quale provo tanto affetto, ho la gioia di vedere il Re amarla moltissimo. È una santa!..., malgrado il suo fascino non fu argine sufficiente a contenere le intemperanze del libertino Carlo.

Ella restò incinta e abortì almeno tre volte mentre egli continuava ad avere figli dalle sue numerose Amanti.

Il Consiglio di Corte lo esortò al divorzio, sperando in una nuova moglie che fosse protestante e fertile, ma il Re si oppose fermamente.

In quanto cattolica, l’Infanta fu inizialmente impopolare: la sua religione le impediva di essere incoronata, poiché le era interdetto dalla Chiesa partecipare agli offici anglicani; poi, a fronte del suo riserbo e della sua lealtà coniugale la percezione popolare mutò.

Amava giocare a carte; ballare; pescare e tirare con l’arco e nel 1664 il suo Pittore prediletto Jacob Huysmans, cattolico fiammingo, la ritrasse come Santa Caterina.

Ella non si immischiò nella politica inglese, ma mantenne viva attenzione per le sorti del Portogallo: ansiosa di ristabilire buoni rapporti col Papa ed ottenerne il riconoscimento dell'indipendenza del suo Paese, inviò a Roma il proprio segretario personale Richard Bellings e nel 1669 si impegnò nell'ultimo disperato tentativo di prendere parte alla guerra di Candia, ma non riuscì a persuadere il coniuge ad adottare alcuna iniziativa.

Nel 1670, in segno di rispetto per Clemente X chiese e ottenne oggetti devozionali e nello stesso anno, Carlo II ordinò per lei la costruzione dello yacht reale HMY Saudadoes utilizzato per viaggi di piacere sul Tamigi o per raggiungere il Portogallo.

Non furono doni sufficienti a contenere lo sdegno quando le fu presentata l'Amante ufficiale del Re: Barbara Palmer, che egli aveva preteso di nominare …Lady of the Bedchamber… della Regina.

Da quel momento allontanatasi dalle attività di Corte, Caterina minacciò di tornare in Portogallo: Carlo ne licenziò quasi tutti i membri del seguito.

Sovrana cattolica in terra anglicana

Malgrado vivesse la propria fede come una circostanza privata, Caterina fu oggetto di forti sentimenti anticattolici.

La sua pietas era nota ed era una dote che il Re ammirava molto.

Nel 1665 ella decise di costruire una casa religiosa a est di San Giacomo e la volle occupata da tredici Francescani portoghesi dell'ordine di San Pietro d’Alcantara. I lavori terminarono nel 1667 e l’edificio si chiamò The Friary.

Nel 1675 l’ipotesi divorzile incise sul morale della Braganza saldandosi alla espulsione dall’ Inghilterra di tutto il Clero cattolico.

Ella nominò Lord Chamberlain il suo caro amico e consigliere Francisco de Melo, già Legato portoghese e fu una mossa insolita e controversa ma …volendo compiacere Caterina e forse dimostrare l'inutilità delle proposte di divorzio…, il Re acconsentì.

De Melo fu licenziato l'anno dopo per aver ordinato la stampa di un libro cattolico e la Regina restò del tutto isolata mentre il marito assumeva come Amante ufficiale la Duchessa di Portsmouth Louise de Kérouaille, liquidando la Barbara Palmer.

Il complotto papista

Il Test Act del 1673 aveva espulso tutti i cattolici dalle cariche pubbliche.

Malgrado estranea alla politica religiosa, nel 1675 Caterina fu criticata per aver sostenuto l'idea di nominare un Vescovo che ripianasse le controversie religiose.

La circostanza la rese estremamente impopolare ed oggetto di censura in particolare da parte dei Sostenitori del complotto papale: il Popish Plot, ovvero la falsa cospirazione denunciata da Titus Oates che produsse in Inghilterra e Scozia fra il 1678 e il 1681 una serie di attività e fermenti.

Costui aveva sostenuto l’essere in atto una congiura cattolica per assassinare Carlo e le sue accuse portarono all'esecuzione di oltre ventidue persone e alla crisi dell’Exclusion Bill; ma poi gli si ritorsero contro e fu arrestato per spergiuro.

Nel 1678 l'assassino di sir Edmund Berry Godfrey fu attribuito a Servitori della Sovrana e Oates li denunciò come responsabili di un tentativo di avvelenamento anche in danno del Re. Il 28 novembre di quell’anno, poi, ancora Oates denunciò la Regina per alto tradimento ed i Comuni approvarono la sua rimozione e quella di tutti i Cattolici da Whitehall.

Ulteriori deposizioni furono raccolte contro di lei e nel giugno 1679 si decise di processarla.

Ad impedire il gravissimo affronto furono il deciso ed energico intervento del coniuge e della Camera dei Lord dai quali era profondamente rispettata: essi rifiutarono a stragrande maggioranza di porla in stato di accusa.

Gli ultimi anni

Il 1665 fu un anno funesto per Carlo e per Londra nella quale esplose la grande peste.

In settembre le vittime si contarono in settemila per settimana.

Non fu tutto: il 2 settembre un terribile incendio devastò la capitale: arsero ben oltre tredicimila edifici ed una novantina di chiese, compresa la cattedrale di St. Paul.

Il Popolo ne imputò le responsabilità a presunti quanto inesistenti Cospiratori cattolici.

Nel 1685 il Sovrano si spense di ictus.

Caterina restò in Inghilterra ed elesse residenza a Somerset house anche per una lunga causa contro il suo ex Lord Chamberlain Henry Hyde, per denaro che ella rivendicava e che egli sosteneva di sua spettanza come compenso d’ufficio.

Parallelamente l’isolamento nel quale ella era relegata era stato appesantito dal un disegno di legge limitante il numero dei suoi Servi e dalla vana intercessione presso Giacomo II per la vita del Duca James Scott, figlio illegittimo di Carlo e capo della ribellione di Monmouth.

La circostanza la decise a rientrare in Portogallo nel marzo del 1692.

Si vuole che sposasse segretamente il parente protestante Louis de Duras II Conte di Feversham.

Nel 1703 sostenne il trattato di Methuen tra Portogallo e Inghilterra e dal 1701 tenne la reggenza per il fratello Pietro II.

Si spense al Palazzo Bemposta di Lisbona il 31 dicembre del 1705 e le spoglie furono inumate nel Pantheon dei Braganza, presso il monastero di São Vicente de Fora.

A Caterina si deve l'usanza britannica del tè.

Infine: il sobborgo newyorkese Queens fu così chiamato in suo onore per essere stato istituito nel 1683, congiuntamente alla Kings County.

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